1- Partiamo dal recupero di maglioni di puro cashmere che acquistiamo esclusivamente negli Stati Uniti e stocchiamo nel nostro magazzino a Prato. Questi capi provengono principalmente da donazioni internazionali e sono quindi capi dismessi, a fine vita, che altrimenti andrebbero sprecati. Per noi sono molto importanti e rappresentano la base della nostra materia prima rigenerata.
In alcuni casi lavoriamo anche capi che non sono mai stati indossati dal consumatore, ma comunque catalogati come scarti o come oggetti invenduti.

2- Dopo una rigorosa valutazione, i maglioni vengono preparati con precisione attraverso una meticolosa cernita manuale, separando il cashmere da ogni elemento non necessario come per esempio bottoni, etichette e zip. Ogni maglione viene poi suddiviso in gruppi in base alle proprie tonalità di colore.

3- I maglioni suddivisi per colore vengono preparati per la fase finale del processo, chiamata Sfilacciatura. Grazie a una lavorazione meccanica, i maglioni vengono sfilacciati in modo tale da poter tornare allo stato iniziale di fibra.

4- Il risultato è una fibra di cashmere rigenerato, detta anche “meccanica”, pronta per essere nuovamente filata e rilanciata nel ciclo della moda, con una qualità e un tocco che parlano di seconda opportunità e design consapevole.